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La tradizione della distribuzione del Pane di San Lorenzo a Storo
“Il 7 giugno 1604 sale a Cimego un tal Simone Basinelli di Storo, entra in casa del notaio Bartolomeo Girardi e gli dice di voler fare testamento. Il notaio si fa allora sull’uscio e chiama sei testimoni, tutti suoi compaesani: Pietro Luchini, Pietro Zanoni, Giacomo Monachi, Matteo Antolini, Giovanni Zulberti e Domenico Buffalora (…). I sei non riescono a celare la meraviglia quando Simone dichiara al notaio di istituire erede di tutti i suoi beni la comunità di Storo coll’obbligo di celebrare annualmente alcune S. Messe di suffragio dell’anima sua e di fare una distribuzione di pane ai suoi compaesani nel giorno di San Lorenzo”.
I paesi sono spesso un ampio serbatoio di tradizioni ancor vissute, ma di frequente sfugge l’origine di alcune. Non questa volta però, perché come si legge sopra, grazie alle preziose indicazioni di una giovane storica locale, la dottoressa Serena Bugna, si è risaliti alla nascita della curiosa tradizione della distribuzione del “Pane di San Lorenzo” che avviene a Storo ogni 10 agosto durante la celebrazione in onore dell’omonimo Santo.
“Al San Lorens” come lo chiamano a Storo la celebrazione non viene svolta nella Chiesa Parrocchiale dedicata a San Floriano, bensì nella piccola chiesa dedicata appunto a San Lorenzo, posta circa 200 metri sopra il paese fra le ripide pendici della Rocca Pagana.
Ed è sulla stretta e ripida strada che arriva alla chiesetta che ogni anno si rinnova la tradizione del Pane di San Lorenzo; a circa metà strada viene distribuito gratuitamente a ogni passante che sale per la celebrazione, una pagnotta che poi consumerà nella giornata.
“Oggi il pane viene distribuito dal personale della Famiglia Cooperativa di Storo, ma non vi sono chiare notizie su chi lo distribuisse in passato” racconta Serena.
Dopo aver ricevuto il pane i celebranti arrivano alla piccola chiesetta che domina la Valle, dove viene celebrata la S. Messa. Mentre il luogo dove è posto l’edificio sacro ci riporta a tradizioni e usanze ancora più antiche di quelle del “pane di San Lorenzo”.
La chiesetta, infatti, edificata agli inizi del 1500 sorge su una spianata dove sono state ritrovate tracce di insediamenti risalenti al Neolitico. Incuriosisce però l’ipotesi di molti ricercatori che ricollegano questo luogo vissuto dai Reti in età preromana, quale punto in cui si svolgesse il luogo Brandopferplatz, ovvero per realizzare i cosiddetti “roghi votivi” testimonianza di vecchi culti pagani sulle pendici proprio della Rocca Pagana.
Tradizioni, paesi e comunità della Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria che narrano di ponti fra passato e presente, fra i modi di vivere il territorio delle comunità di allora e di oggi.