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75 milioni per la valorizzazione dei beni e aree UNESCO

Triennio 2021-23: in arrivo risorse per adattamento ai cambiamenti climatici nei siti Unesco d’interesse naturalistico e nei parchi nazionali.

( Tione di Trento, 25 Marzo 2021 )

 

È recente la notizia dello stanziamento di 75 milioni di euro da parte del Ministero dell’Ambiente a favore di comuni facenti parte di aree o di beni soggetti ai programmi e progetti UNESCO come il “World Heritage List”, “Man & Biosphere” e “Intangible Cultural Heritage”.Risorse fresche e disponibili per gli Enti locali per favorire l’avvio di interventi a tutela dei beni o dell’aree UNESCO: azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, riduzione dell’emissioni di gas serra, efficientamento energetico di edifici pubblici, produzione di energia rinnovabile, mobilità sostenibile sono tutte attività che verranno positivamente considerate dal bando.

Un bando estremamente interessante, che va ad interessare moltissimi comuni e piccole comunità in giro per tutta Italia: non dobbiamo dimenticare infatti, che il nostro Paese è probabilmente a livello internazionale quello che vede il maggior numero di riconoscimenti UNESCO con 55 siti inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità, 19 aree inserite nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera e svariati siti e parchi dove sono presenti gli “Intangible Heritage” ossia quei patrimoni immateriali legati a tradizioni e pratiche che rendono così differenziato e interessante il nostro territorio. Un vero e proprio patrimonio nazionale diffuso tanto nei grandi centri e nelle città d’arte quanto in territori piccoli e periferici come il nostro: basti pensare che nel territorio delle Giudicarie, Ledro e nella Valle del Sarca insistono ben due Patrimoni Mondiali dell’Umanità (Dolomiti e Siti Palafitticoli Ledro e Fiavè), una Riserva di Biosfera del programma Man&Biosphere e l’Adamello Brenta Geopark.

Chi potrà accedere al bando e con quali condizioni? Gli interventi proposti son diretti a favore i Comuni delle aree centrali, delle zone cuscinetto (WHS e MAB), delle aree di cooperazione (MAB) e delle comunità rappresentativa situate in parchi nazionali (ICH) di siti ed elementi italiani riconosciuti dall’UNESCO e tutta l’operazione di selezione e finanziamento verrà gestita in accordo con gli enti gestori dei beni UNESCO.

I tempi di apertura del bando sono stretti: a maggio 2021 si prevede la ricognizione dei Comuni beneficiari con gli enti gestori UNESCO, predisposizione dell’avviso, del regolamento di rendicontazione e la relativa pubblicazione, mentre fra maggio-giugno 2021 si aprirà il bando per accogliere le istanze dal territorio.

Un grande opportunità da non perdere per l’ambito UNESCO italiano e anche per i Comuni della Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria i quali potranno continuare nella loro opera di mantenimento e gestione corretta del territorio in una logica di sempre maggior sostenibilità e vivibilità per gli abitanti attuali e per quelli futuri.

Per maggior informazioni consultate il sito del Ministero dell’Ambiente al seguente link https://www.minambiente.it/comunicati/unesco-da-minambiente-75-milioni-di-euro-i-siti-d-interesse-naturalistico oppure scaricate il documento ufficiale in allegato.

 

Allegati
Lago di Ledro (ph. Tommaso Beltrami)
Lago di Ledro (ph. Tommaso Beltrami)
 
Opere di sistemazione del dissesto idrogeologico a Storo (Tommaso Beltrami)
Opere di sistemazione del dissesto idrogeologico a Storo (Tommaso Beltrami)
 
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